Il conflitto, il confronto e il dibattito fanno parte della vita collettiva. Purtroppo si esprimono spesso come un rapporto di forza sterile e costoso. Entrare in conflitto con i propri vicini, il coniuge, i colleghi di lavoro, gli insegnanti dei propri figli, i parenti oppure i figli stessi, può portare ad una rottura delle relazioni e sboccare sulle delle frustrazioni che danneggiano la qualità di vita.
La mediazione permette di creare le condizioni nelle quali ogni protagonista del conflitto può essere ascoltato, esprimere i propri punti di vista e le proprie emozioni. La mediazione permette di immaginare e negoziare insieme, nel rispetto reciproco, delle soluzioni ad un conflitto.
Chiedere una mediazione significa avere voglia di trovare mezzi diversi per risolvere un conflitto che vi tocca, in un ambiente di rispetto e confidenzialità.
Chiedere una mediazione significa provare, con la persona con la quale siete in conflitto e con l’aiuto di una mediatrice o di un mediatore competente, di passare in rassegna tutte le risorse, i modi di trovare insieme un esito positivo al conflitto.
In generale, è richiesto alle parti di firmare un consenso alla mediazione.